Il tempo è l'unico strumento capace di segnare l'evoluzione della storia, passo dopo
passo.
Mettendo insieme grandi e piccoli momenti culturali e sociali, simili a libri aperti che svolazzano al vento.
Pagine dense di storie e significati, unite tutte da un leggero filo sottile.Il filo rosso delle donne, che in diversi contesti e occasioni menziona l'importanza di tematiche rivolte alle donne.
Donne che, non per parafrasare , portano con sé l'impellente necessità di definirsi e affermarsi al tempo stesso.
Non è un caso che oggi a distanza di 22 anni ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Portando alla nostra mente fatti di cronaca legati alla Repubblica Dominicana, e all'uccisione di tre sorelle Mirabal Patria Mirabal, Minerva Mirabal e Maria Teresa Mirabal.
Attiviste politiche, per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo, che recandosi in visita dai loro mariti in prigione, vennero bloccate sulla strada da agenti del Servizio d'informazione militare. Furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, simulando un incidente.
Lo stesso che, nel corso del tempo e degli anni, diete vita a tanti incisivi avvenimenti.
A partire dal 1981, nel primo incontro femminista latinoamericano e caraibico svoltosi a Bogotà, in Colombia, venne deciso di celebrare il 25 novembre come la Giornata internazionale della violenza contro le donne, in memoria delle sorelle Mirabal.Successivamente nel 1991 il Center for Global Leadership of Women (CWGL) avviò la Campagna dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, proponendo attività dal 25 novembre al 10 dicembre, come Giornata internazionale dei diritti umani.
Nel 1993 l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione per l'eliminazione della violenza contro le donne ufficializzando la data scelta dalle attiviste latinoamericane.Oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne assume sempre più spesso l'ampio raggio al fine di contrastare in tutti gli ambiti la violenza di genere.
L'essenza della rimozione di ogni singolo pregiudizio e violenza contro le donne, non sta solo, nel simbolo della panchina rossa contro la violenza sulle donne a San Quirico d'Orcia, ma anche nella profondità delle parole pronunciate da Papa Francesco per questa giornata
《Troppo spesso le donne sono offese, maltrattate, violentate, indotte a prostituirsi... Se vogliamo un mondo migliore, che sia casa di pace e non cortile di guerra, dobbiamo tutti fare molto di più per la dignità di ogni donna"》. Papa Francesco
Di Maria Rosaria Ricci
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