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Lo Sport come Strumento di Inclusione: via il voucher per la Pratica Sportiva per disabili








Nel corso degli anni e della storia, la pratica di un’attività sportiva è entrata sempre più nella quotidianità delle persone.

Non a caso, secondo una statistica ISTAT dello scorso dicembre, sempre più persone dai tre anni in su praticano attività fisico-sportiva nel tempo libero. Variando dai circa 34 milioni nel 2000 ai 38 milioni 653mila nel 2021, incremento sostanziale e corposo che racchiude la globalità dello sport praticato nei vari paesi del mondo, a cui si dà sempre una valenza primaria.

Infatti, la pratica sportiva ha il potere di apportare benefici come migliorare l’umore, aiutare a migliorare il nostro benessere mentale, rafforzare le relazioni sociali, alleviare i sintomi della depressione e dell’ansia, migliorare i disturbi mentali più gravi, aumentare la nostra autostima, fiducia e sicurezza. Benefici con i quali il mutamento della vita non è poi un caso che coloro che praticano sport a livello agonistico, e non, sottolineano sempre più la trasformazione della propria vita in modi straordinari. Un’affermazione che nel corso degli anni e della storia, negli ultimi decenni, ha messo un accento particolare alla pratica “sportiva per persone con diverse abilità”, divenuta oggi parte integrante di quasi tutte le discipline sportive.

Con ciò si segna la storia grazie al dott. Antonio Maglio che nel 1960 promuove lo sport per persone con disabilità in Italia, con enfasi sul suo contributo alla creazione dei Giochi Paraolimpici estivi nel 1960. Maglio, seguendo le esperienze di paesi avanzati come Germania e Inghilterra, implementò nuove metodologie terapeutiche presso il Centro Paraplegici di Ostia “Villa Marina”, ottenendo risultati positivi nella riduzione della mortalità e nel miglioramento dello stato psicologico dei pazienti.

Con esse si segnarono date storiche importanti, per giungere ai giorni nostri, ossia all’anno 2015 in cui il Comitato Italiano Paraolimpico ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico, simile al CONI, con la responsabilità di coordinare le attività agonistiche delle rappresentative paralimpiche e promuovere la pratica sportiva.

Il Comitato Italiano Paraolimpico attualmente riconosce circa cinquanta unità sportive, contribuendo alla diffusione dell’idea paralimpica e all’inclusione sportiva delle persone con disabilità. Una diffusione che va di pari passo alle istituzioni regionali e nazionali, con attività divulgative. Da cui nasce anche il Festival della Cultura Paraolimpica, quattro giorni di sport dedicati alla celebrazione dell’inclusione, dell’uguaglianza e del fair play, con oltre 1.000 studenti delle scuole secondarie pugliesi che potranno provare in prima persona alcuni degli sport che saranno protagonisti dei Giochi Invernali 2026, tra cui il Para Ice Hockey, il Wheelchair Curling, che si è svolto a Taranto dal 14 al 17 novembre 2023.


Il Festival della Cultura Paraolimpica, in tale ottica, offre terreno fertile ad atleti diversamente abili per poter testimoniare a ragazzi e adolescenti la loro stessa inclusione sociale, sottolineando quanto lo sport rivolto a disabilità fisiche e mentali diventi strumento di benessere psicofisico, capace di reinserirli come parte attiva di una comunità che li accoglie e li valorizza per ciò che sono.

A tale proposito, il Sindaco Massimo Pelliccia dell’amministrazione del Comune di Casalnuovo, in sinergia con l’assessore alle Politiche Sociali, Anna Romano, eroga per l’Ambito Territoriale N21 l’approvazione dell’avviso Pubblico per l’erogazione del voucher “Alla Pratica Sportiva Delle Persone Con Disabilità”. Offrendo a tutti i cittadini diversamente abili del territorio attività sportive di baskin, Karate, Judo, Nuoto e T.MA., equitazione, scherma e sitting volley.

 

Le domande di partecipazione dovranno pervenire, pena esclusione, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 07/12/2023, mediante PEC al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: ufficiodipiano328.casalnuovo.na@pec.actalis.it.

Allegando i seguenti documenti:

  1. copia documento di riconoscimento in corso di validità dell’interessato o di chi ne fa le veci;

  2. copia del documento di riconoscimento in corso di validità del genitore in caso di minori; certificazione di disabilità di cui all’articolo 3 della Legge 104/1992.


La domanda di partecipazione è scaricabile



di Maria Rosaria Ricci

 

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