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Unione sul Campo: Il Campionato Nazionale di Sitting Volley Serie A a Pomigliano d'Arco




 

 Il Campionato Nazionale di Sitting Volley di Serie A ha visto coinvolte le squadre del Polo Sud Maschile ed è stato disputato il 14 aprile 2024 presso il Pala Falcone di Pomigliano d’Arco.

La Società Elisa Volley li ha ospitati per la settima edizione.


Il Campionato Nazionale di Sitting Volley di Serie A ha visto impegnate le seguenti squadre: Elisa Volley, Palermo Volley e Nola Città dei Gigli Volley. Si è svolto in un clima di competizione atletica di alto livello agonistico, ma ancor di più di integrazione gioiosa tra tutte le squadre coinvolte. Questo dimostra che ancora una volta la pratica sportiva trascina con sé emozioni e sensazioni profonde, capaci di unire, ma ancor di più di eliminare preconcetti mentali e culturali riguardanti le persone con disabilità.

 

Nato nei Paesi Bassi intorno al 1956/57, il Sitting Volley, come variante adattata della pallavolo, nel corso degli anni si è rapidamente diffuso, offrendo a individui con diverse abilità la possibilità di partecipare attivamente e competere sullo stesso terreno di gioco, includendo atleti disabili e non disabili nello stesso campo di gioco senza alcuna differenza, se non per la rete di gioco più bassa, poiché i giocatori sono seduti sul pavimento e strisciano sul campo di gioco per mantenere il contatto con il terreno, tirando la palla con le braccia.

 

Non a caso ogni set del Campionato Nazionale di Serie A Maschile è stata un'avvincente dimostrazione di abilità straordinaria nel muoversi rapidamente in campo, nell'affrontare i tiri avversari con prontezza e nel coordinare gli attacchi con precisione, regalando agli spettatori molto di più di un semplice evento sportivo: un turbinio d'emozioni donato dalla perseveranza umana, dalla passione per lo sport e dalla forza della diversità, dal coraggio e dalla passione singolare degli atleti, protagonisti e fonte d'ispirazione affinché la pratica sportiva del Sitting Volley, disciplina inserita nelle Paralimpiadi, sia alimentata da un vasto numero di atleti diversamente abili e non, che ne favoriscono la crescita di questo sport straordinario.

 

Un'importante evoluzione non solo in ambito sportivo, ma nel favorire l'integrazione sociale delle persone con disabilità.






 

Di Maria Rosaria Ricci

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