top of page
Immagine del redattore Redazione mille Voci New

Wonder Mum Il libro di Marilù Colà a sostegno del progetto “Una torta per la Ricerca “

Aggiornamento: 18 apr 2021




Sono svariate le volte in cui ci sarà capitato di usare in ambiti diversi, il termine "Wonder woman sotto cui abbiamo identificato qualcuno o semplicemente noi stessi, per avere doti e poteri di una Wonder Woman.

Wonder Woman, il cui nome umano è Diana Prince, personaggio immaginario dei fumetti creato dallo psicologo William Moulton Marston e dal disegnatore Harry G. Peters nel 1941. È stata la prima eroina femminile della DC Comics, considerata una delle tre icone fondanti insieme a Batman e Superman.

L'inventore di Wonder Woman, dotò il suo personaggio d'innumerevoli poteri tra cui: forza, resistenza, agilità, riflessi e velocità sovrumane, esperta nel combattimento corpo a corpo, immunità al controllo mentale, alle malattie, alle droghe e ai veleni ecc... Tutte doti che a distanza di 79 anni, racchiudono a pieno il concetto stesso di femminilità e di essere "Donna ".

Con questa ottica si scrivono libri, si fanno film, si fanno spot pubblicitari, al fine di comprendere quanto realmente il genere umano femminile sia al pari con quello maschile.


Non a caso Marilù Cola, si è immedesimata in tale personaggio che ha ispirato il titolo al suo libro, mettendo un ulteriore accento sulle difficoltà che le donne hanno nel conciliare i suoi diversi ruoli.

Curiosi di quanto la bellezza della scrittura si fonda con il fumetto, non ci siamo fatti scappare l'occasione d'intervistarla.


Chi è Marilù Cola e perché ha deciso d'inpersonificarsi nel personaggio fumettistico di Wonder Mum?


"In realtà mi chiamo Marialuisa, mia nonna mi chiamava Marilù e poi durante l'adolescenza lo sono diventata un po' per tutti. Sono un'amante dell'arte, del disegno e della pittura. Ho due figli adolescenti che sono da sempre la mia fonte d'ispirazione. Mi è sempre piaciuto disegnare fumetti, ma ho tralasciato questa passione per dedicarmi alla scenografia teatrale per poi passare alla grafica, anche se mi è capitato d'illustrare alcuni libri per le Edizioni Paoline in passato. Già in un paio di questi, in cui dovevo disegnare un personaggio che faceva da filo conduttore, provai a ricreare una me in versione fumetto. Il perché di un fumetto col mio "avatar" Perché racconto storie che mi appartengono, che vivo, aneddoti della mia quotidianità".


Come le è nata l'idea di scrivere un libro a fumetti?


"L'idea nasce dalle vignette che pubblico sul mio profilo instagram, quindi mi sono detta perché non raccoglierle in un libro? Per una "non nativa digitale"; un libro è sempre un libro e poi le immagini che racconto sono storie in cui tante donne possono ritrovarsi e quindi un'occasione per trasformarlo in un regalo per sé stesse, per la propria mamma o per una neo-mamma".


Wonder Mum è il titolo del suo libro che affronta un argomento serio e importante. La donna, messa sempre più al centro dell'attenzione odierna,sia in positivo che in negativo. Lei che tipo di donna è?


"Molte donne come me, che lavorano e hanno marito e figli, devono barcamenarsi tra casa, ufficio, pediatra, palestra o altre attività, per non parlare della casa, le lavatrici, la cucina.... Ci teniamo sempre a fare tutto bene a essere meravigliose (Wonder) in tutto e agli occhi di tutti. Per questo ci vorrebbero i Super Poteri. Perchè non è per niente facile fare tutto e farlo bene, per questo mi sono calata nei panni o meglio nel costume, di una mamma Wonder che semplicemente cerca di vivere la quotidianità con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, perché ogni donna, ogni mamma, a suo modo, ha i super poteri, le sue risorse e che anche se imperfetta, lo è "meravigliosamente"; perché ce la mette sempre tutta.

Le mamme Wonder, quelle veramente Super però sono altre, io sono una donna/mamma comune alle prese con le normali situazioni quotidiane. Quelle Speciali sono le mamme che hanno figli Speciali, bisognosi non solo di affetto, ma anche di cure. Per questo il libro sostiene il progetto "Una torta per la Ricerca"; promosso dalla delegazione ffc di S. Giuseppe Vesuviano, che per la festa della mamma raccoglie fondi per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica."


Per questo è importante acquistarlo, ancor di più per l'intero genere femminile che non smetta mai affermarsi nei diversi ambiti della società civile.


Di Maria Rosaria Ricci

39 visualizzazioni0 commenti

Commenti


bottom of page