top of page

Francesco Mollica inaugura la sua prima grande mostra: un viaggio tra arte e resilienza al Maschio Angioino



Il 7 aprile 2025, alle ore 16.00, Francesco Mollica inaugurerà con emozione la sua prima mostra personale, "La fuga dei coralli", presso la suggestiva Sala degli Angeli del Maschio Angioino – Castel Nuovo di Napoli. L’esposizione sarà visitabile ogni giorno dal 7 al 17 aprile, dalle ore 10.00 alle 18.00, con il patrocinio del Comune di Napoli.



Un traguardo importante, il suo. Un sogno che prende forma su tela, nato tra i banchi del Liceo Artistico di Napoli, dove Francesco ha incontrato non solo l’arte, ma anche una guida speciale: Silvana Sferza, la docente che ha saputo guardare oltre le difficoltà, cogliendo in lui un talento vivo, profondo, autentico.

Affetto da tetraparesi spastica, Francesco ha trovato nella pittura la sua voce più vera. E grazie alla dedizione e alla lungimiranza della professoressa Sferza, quel filo invisibile nato tra i banchi non si è spezzato, ma si è rafforzato, trasformandosi in un legame umano e artistico che ha dato continuità al suo cammino creativo anche dopo la fine del liceo.


Ma se oggi Francesco è la persona che è, se può gioire di questo traguardo così bello e importante, lo deve soprattutto all’amore instancabile e alla dedizione dei suoi genitori. Sono loro che, con forza e tenerezza, lo sostengono in ogni passo, lo incoraggiano, lo spronano a credere in sé stesso. Sono loro che, troppo spesso, suppliscono ai servizi istituzionali mancanti, diventando la sua voce, il suo sostegno, il suo punto fermo nel mondo.


Non si sono mai arresi all’idea che le difficoltà potessero limitare il futuro di loro figlio. Hanno lottato ogni giorno per garantirgli non solo una vita dignitosa, ma anche un’esistenza ricca di opportunità e sogni da realizzare.


Hanno fatto in modo che la sua disabilità non fosse un ostacolo insormontabile, ma solo una delle tante sfide da affrontare con determinazione. E se oggi Francesco ha raggiunto questo bellissimo traguardo, è anche grazie a loro: alla loro pazienza, ai loro sacrifici, alla loro straordinaria capacità di non arrendersi mai.


Francesco oggi continua a dipingere, ogni settimana, nel laboratorio artistico guidato dalla sua docente presso lo Scugnizzo Liberato, uno spazio riconosciuto come bene comune a uso civico dal Comune di Napoli. Un luogo dove l’arte diventa respiro, possibilità, espressione profonda.


Per chi, come Francesco, affronta quotidianamente ostacoli fisici, un laboratorio di pittura non è solo un luogo: è un rifugio dove ogni pennellata diventa atto di libertà, ogni colore un’emozione che prende forma. È lì che si abbattono barriere, si coltiva autostima, si crea bellezza.


L’arte, per lui, è terapia, resistenza, costruzione di senso. Francesco si ispira a Frida Kahlo, seguendo le orme della sua forza, della sua resilienza, del suo coraggio di trasformare la sofferenza in creazione. Come lei, racconta sé stesso attraverso i quadri: sentimenti, sogni, dolori e speranze.

Come Frida, non chiede compassione, ma attenzione. Non cerca scorciatoie, ma verità. E la racconta in ogni tela.


"La fuga dei coralli" non è solo una mostra. È un viaggio interiore che si fa dono per gli altri. È l’esplosione silenziosa di una voce che ha molto da dire, e ha scelto l’arte per farlo.




Di Maria Rosaria Ricci 



 

 

Comments


"L'informazione è la chiave che apre le porte della conoscenza, illuminando le menti
con la luce della consapevolezza."

Grazie per l'iscrizione!

bottom of page